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Lettera ricevuta il 4/11/2000

Oggetto: osservazioni relative alle riflessioni sui Vs "fratelli in CRISTO" PENTECOSTALI

Noto con gran "gusto" come il Vs tempo venga impiegato non nell'approfondire temi relativi alla Buona Novella e alla sua annunciazione al "mondo", ma nel
contestare dottrine cristiane diverse dalla Vs discutibile "Verità".

Ritengo grave e vergognoso che non Vi siate posti il problema se le Vs
dottrine "anti pentecostali" non potessero in qualche modo scandalizzare
nuove anime venute a Cristo (magari in una Chiesa pentecostale) e che,
venendo a conoscenza delle divergenze dottrinali (esposto da Voi in modo
irrispettoso e assolutista) si potesse scandalizzare pensando di essere
capitato in una SETTA (come Voi fate apparire) magari rifiutando
completamente il messaggio cristiano.

Trovo altresì ridicolo il fatto che un "pastore sardo" (e tutti conosciamo
la realtà spirituale e numerica delle Chiese sarde) abbia la presunzione di
contestare un PASTORE come Y.CHO - posto alla guida di una CHIESA di circa
700.000 anime. (numero di gran lunga superiore alla intera popolazione
sarda)

"Abbiamo bisogno gli uni degli altri per correggerci e aiutarci": USATE IL
VS TEMPO PER EVANGELIZZARE E CHIEDERE ALLO SPIRITO SANTO DI GUIDARVI
NELLACOMPRENSIONE DELLA PAROLA.

  Dio possa insegnarVi l'umiltà e l'amore (agapeo) fraterno.

 

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Risposta del 8/11/2000

Non so come dovrei indirizzarmi a te, visto che non hai firmato la lettera. Ho ringraziato il Signore per la tua lettera e vorrei ringraziare di tutto cuore anche te che ti sei preso il tempo per scrivermi, anche se ti esprimi con affermazioni forti. Vuol dire che ciò che hai letto nelle nostre pagine ti ha fatto proprio arrabbiare. Mi dispiace, perché non era mio intento far arrabbiare nessuno, ma aiutare. Alla fine della lettera mi auguri che io possa imparare l'umiltà e l'amore. Questo è anche il mio desiderio, perché quando mancano questi due aspetti manca tutto. Se non sono riuscito nel mio intento di aiutare te, che evidentemente fai parte di una delle varie realtà pentecostali, ti chiederei gentilmente di aiutarmi a migliorare ciò che ho scritto, in maniera che il mio modo non sia offensivo. Importante per me comunque è di non fare un compromesso con la verità.  

Cerco ora di risponderti, inserendo le mie osservazioni nelle tue affermazioni.  

Noto con gran "gusto" come il Vs tempo venga impiegato non nell'approfondire  temi relativi alla Buona Novella e alla sua annunciazione al "mondo", ma nel contestare dottrine cristiane diverse dalla Vs discutibile "Verità".   Non so quanti articoli hai letto del nostro sito. Non ho fatto un calcolo preciso, però su 13 articoli (6 di mia mano e 7 fra testimonianze e testi storici) in cui prendo in considerazione alcuni pensieri di certe realtà pentecostali ci sono una settantina di altre meditazioni che riguardano la salvezza e l'edificazione. Perciò la tua accusa non è un po' esagerata?
Cosa dici a mente fredda?
  Mi dici che ciò che ho scritto, riguardante pensieri pentecostali, sono verità discutibili. Vorrei gentilmente chiederti di farmi sapere che cosa hai trovato che sia discutibile e non corrisponde all'insegnamento delle Sacre Scritture. Sarà mio impegno di fare immediatamente delle correzioni. Qualcosa potrebbe essermi sfuggito o potrei anche non essermi espresso in modo chiaro. Ciò mi dispiacerebbe.
 
Ritengo grave e vergognoso che non Vi siate posti il problema se le Vs  dottrine "anti pentecostali" non potessero in qualche modo scandalizzare  nuove anime venute a Cristo (magari in una Chiesa pentecostale) e che,  venendo a conoscenza delle divergenze dottrinali (esposto da Voi in modo  irrispettoso e assolutista) si potesse scandalizzare pensando di essere  capitato in una SETTA (come Voi fate apparire) magari rifiutando  completamente il messaggio cristiano.
 
Torno a quello che ho detto già sopra. Tu chiami le mie esposizioni dottrine "anti pentecostali" . Io ritengo che ho esposto ciò che la Scrittura insegna, niente di più, niente di meno, - a parte le testimonianze dei due
ex pastori pentecostali e i documenti storici che ho inserito. 
Sii così gentile e fammi capire in quale articolo sono stato irrispettoso, il che mi dispiacerebbe, perché fintanto che una persona è sincera, pur essendo nell'errore, merita il nostro rispetto.

In merito all'essere un assolutista è vero.
Nei punti in cui la Scrittura parla in modo chiaro sono assolutista, mentre sono aperto nei punti dove la Scrittura non è così chiara.
Anche Gesù era assolutista e ciò non piace a molte persone, specialmente nel nostro tempo dove si afferma che non esistono delle verità assolute.

 
Non credo che dobbiamo avere timori in merito alle anime che hanno trovato il Signore nelle assemblee pentecostali. Il Signore conosce i suoi e li preserva. So che il Signore vuole che la nostra fede non sia basata su sentimenti o esperienze ma sulla Sua Parola e quando espongo la Sua Parola, che cozza con qualche idea che si ha inserito nel Cristianesimo, pur con pie intenzioni, non devo temere che qualche anima si scandalizza. La verità non scandalizza un figlio di Dio ma solo i tradizionalisti. Capisco che gli avvenimenti storici riportati nelle nostre pagine possono creare delle perplessità. Ma è bene averne almeno la conoscenza per poter fare delle valutazioni.
La Scrittura mi insegna che quando vedo errare un mio fratello devo avvertirlo altrimenti il Signore chiede il suo sangue da me. A volte non piace essere avvertiti. Io per conto mio abbraccio ogni fratello che mi apre gli occhi su qualcosa in cui sbaglio. Se tu pensi che sono contro i Pentecostali ti sbagli. Li amo e perciò devo aiutarli o no? Come io infatti aspetterei il tuo aiuto se il Signore ti ha dato più luce che a me.

Trovo altresì ridicolo il fatto che un "pastore sardo" (e tutti conosciamo  la realtà spirituale e numerica delle Chiese sarde) abbia la presunzione di  contestare un PASTORE come Y.CHO - posto alla guida di una CHIESA di circa  700.000 anime. (numero di gran lunga superiore alla intera popolazione sarda)  
Non commento le tue allusioni regionali.
Se è ridicolo fare dei commenti su certe affermazioni del fratello Cho è un altro problema. Nessun credente è infallibile. La storia e anche la strategia militare dimostrano che le persone più in vista sono più esposte al nemico. Perciò dobbiamo pregare di più per loro che non per il semplice credente. Inoltre è importante verificare quello che dicono e scrivono mentre  i credenti semplici sono inclini a ingoiare, senza verificare proprio quello che uomini di una certa portata affermano. Paolo scrisse che i credenti di Berea avevano dei sentimenti più nobili e non ridicoli ..., perché ricevettero la Parola con ogni premura esaminando ogni giorno le Scritture per vedere se le cose stavano così (Atti 17:11) eppure avevano davanti a se l'apostolo Paolo!

So che dei fratelli pentecostali sono d'accordo con me su ciò che ho scritto in merito alle affermazioni del fratello
Cho e mi hanno anche ringraziato per quelle note.
 
"Abbiamo bisogno gli uni degli altri per correggerci e aiutarci": USATE IL VS TEMPO PER EVANGELIZZARE E CHIEDERE ALLO SPIRITO SANTO DI GUIDARVI  NELLA COMPRENSIONE DELLA PAROLA.
Sono pienamente d'accordo che abbiamo bisogno gli uni degli altri. Per questo motivo ho scritto questi articoli e sono felice di poterli mettere a disposizione dei miei fratelli pentecostali e non pentecostali che in questa maniera hanno la possibilità di verificare le loro convinzioni. So che molti fratelli pentecostali non sanno neanche che esistono altre realtà cristiane che non condividono certi aspetti della loro fede perché sono convinti, dopo anni di ricerca, che la Bibbia insegna diversamente.
In più di 47 anni di comunione con Gesù ho conosciuto tante realtà cristiane e affrontato tanti pensieri. Se ho scelto di vivere la mia fede nell'ambito delle "Assemblee dei Fratelli" non è perché vi sono nato ma perché credo corrispondono di più all'insegnamento delle Sacre Scritture.
So che non esiste un ambiente perfetto ma tendiamo al perfezionamento.
 
Se devo usare il mio tempo per "evangelizzare" o per "insegnare" dipende dall'ordine che mi ha dato il Signore. È Lui che distribuisce i Suoi doni e determina i compiti nell'ambito della Sua Chiesa.  
Chiedo giornalmente al SIGNORE, NON ALLO SPIRITO SANTO (perché non è Scritturale), che Egli possa illuminarmi con il SUO Spirito. Se LUI vuole anche servirsi di te per questo GLI sarei riconoscente. Sono aperto per la Sua guida e prego per l'unione delle chiese il che avviene quando ci accordiamo sulla base della SUA PAROLA.
 

Dio possa insegnarVi l'umiltà e l'amore (agapeo) fraterno. AMEN!!   Con un abbraccio fraterno Klaus